“Forte, tattile e visivamente attraente – sottolinea David Venables, direttore AHEC Europa – il legno è essenziale in un’epoca di consumo eccessivo e cambiamenti climatici, grazie al suo basso impatto sull’ambiente e al fatto che può essere facilmente riciclato. Questo progetto mette in discussione il presupposto che le varietà di legno più note siano sempre gli unici legni ‘giusti’ da usare e presenta tre legni sottoutilizzati e bellissimi che costituiscono il 40% della foresta di latifoglia americana.”
“Come pezzo icona di questo progetto – spiega Maurizio Riva, ceo di Riva 1920 – abbiamo scelto il tavolo che nei suoi volumi permette di mostrare le tre varietà di legni in tutta la bellezza delle loro texture. Uno dei fattori emersi durante la pandemia è infatti la tendenza dell’ecosistema del design a concentrarsi su una gamma ristretta di legni. Il boom della domanda globale dello scorso anno ha evidenziato questa dinamica in tutta la sua fragilità e
per molti è stato impossibile reperire sul mercato alcune specie particolarmente in voga. È evidente che questo modello non sia più sostenibile né strategico, è importante che designer e architetti inizino a fare proprie anche nuove tipologie di legni di modo che tutto il settore converga verso una gestione più sostenibile delle risorse e accompagnino in tal senso anche il gusto del pubblico.”
Queste le parole di David Venables – direttore AHEC Europa – e di Maurizio Riva, ceo di Riva 1920 per spiegare il premio da loro promosso, finalizzato a far emergere nuove generazioni di designer.
Orgogliosi di aver contribuito anche noi all’iniziativa fornendo il materiale a Riva per conto di AHEC per l’esecuzione e realizzazione di queste bellissime opere di design sostenibile.